Le radici dell Hacktivism in Italia 1990-1996 (2023)

Da Tommaso Tozzi.
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Versione delle 21:43, 30 apr 2024


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Appendici:


Indice

Titolo:

Le radici dell' HACKTIVISM in Italia. 1990-1996

Autore:

Tommaso Tozzi

Anno:

2023

Tecnica:

Testo

Luogo:

Firenze

Sito web:

Descrizione:

Le radici dell' HACKTIVISM in Italia. 1990-1996

Volumi 2 e 3.

Negli anni Cinquanta arrivano in Italia i primi elaboratori elettronici e parte il tentativo da parte dell'industria di realizzare un proprio settore informatico. Alle misteriose vicende che accompagnano tali sviluppi scientifici si affianca quella trasformazione dei sistemi di produzione e sociali che viene definita con il termine "postfordismo".
In tutto il mondo ed anche in Italia si apre una nuova epoca in cui le potenzialita' rivoluzionarie della nuova scienza informatica e telematica sono piegate agli interessi meschini dell'egoismo privato e alla conseguente produzione di nuove forme dell'alienazione dell'essere spirituale, individuale e collettivo.
I tre volumi della ricerca su Le radici dell'Hacktivism in Italia, raccontano la storia di come un movimento dello spirito fortemente connesso con l'operaismo e i movimenti anti-imperialisti italiani abbia attraversato tali trasformazioni producendo teorie, pratiche e culture antagoniste, gioiose, cooperative ed altruiste che hanno cercato di indirizzare tali nuovi orizzonti del progresso tecnologico e sociale verso il bene comune.

La ricerca presenta una rapida elencazione cronologica commentata di tali vicende nel periodo che parte dal 1969 - l'anno in cui domina la narrazione del progresso scientifico attraverso lo sbarco sulla luna - ed approda al 1984, l'anno Orwelliano in cui all'esplosione della produzione e diffusione dei nascenti personal computer, si affianca la diffusione di un immaginario distopico per quanto riguarda la nuova vita quotidiana dei cittadini e i relativi diritti sociali e civili, crisi del lavoro e nuovi modelli del controllo sociale, culturale ed antropologico dell'essere individuale e collettivo.
Dal 1984 la ricerca svolta nei tre volumi procede con maggiore documentazione, attraversando la nuova esplosione delle realta' virtuali e delle reti telematiche ad inizio Novanta, sino a giungere, alla meta' degli anni Novanta al terremoto provocato dall'avvento del World Wide Web, di cui si commentano gli sviluppi fino al 1996. E' in questa seconda fase che i movimenti dell'hacktivism sperimentano ed applicano nuovi modelli di sviluppo, alternativi ed antagonisti, delle tecnologie informatiche e telematiche, in continuita' e spesso in un intreccio di storie, luoghi e soggetti, con le pratiche e le teorie sviluppate dai movimenti negli anni precedenti.

Tali pratiche e teorie costituiscono le radici su cui sorgeranno negli anni seguenti le culture dell'hacktivism italiano, un futuro che e' anche il nostro presente.

I tre volumi che narrano tali vicende possono essere scaricati ai seguenti link:


Appendici:


Fatti salvi i diritti degli autori citati, i suddetti due volumi sono coperti dalla licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0).
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/

Immagini:

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Hacktivism, hacker, hacking sociale, cyberpunk


Bibliografia:

Webliografia: