Le radici dell Hacktivism in Italia 1990-1996 (2023)

Da Tommaso Tozzi.
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1990-1992. Lo sviluppo delle reti telematiche antagoniste e cyberpunk<br>
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I due nuovi Volumi della ricerca inaugurata nel 2019 con la pubblicazione del [[Le_radici_dell_Hacktivism_in_Italia_1969-1989_(2019)|Volume 1 (1969-1989)]], di circa 600 pagine ciascuno, in formato 23,5x29,5 cm, sono stati realizzati da Tommaso Tozzi e patrocinati, prodotti e distribuiti gratuitamente dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.<br>
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I Volumi 2 e 3 estendono la ricerca al periodo 1990-1996, attraverso la presentazione cronologica e commentata di una ulteriore vasta raccolta di documenti (ripresi da articoli, saggi, periodici, conferenze, Bbs, siti web, mailing list, eventi e molto altro ancora) che descrivono l'evoluzione all'inizio degli anni Novanta delle principali radici dell’Hacktivism in Italia.<br>
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Il primo Volume aveva presentato una storia che partiva dal 1969, ma anche in esso si faceva un richiamo a degli ulteriori antecedenti che andrebbero analizzati in una ulteriore ricerca.<br>
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Nel Volume 2 si è aggiunta della documentazione su tali antecedenti precedenti al 1969, così come si è cercato di completare quelle che risultavano essere le principali mancanze della ricerca svolta tra il 1969 ed il 1989. A tale iniziale documentazione, la ricerca ha aggiunto la descrizione degli sviluppi di tale storia in quel periodo, all'alba degli anni Novanta, in cui si stavano ultimando i preparativi non semplicemente scientifici e tecnologici, ma prioritariamente economici, politici, giuridici, sociali e culturali che, attraverso il World Wide Web avrebbero rivoluzionato il modo di vivere, non solo in Italia, a partire dalla metà degli anni Novanta.<br>
  
 
Negli anni Cinquanta arrivano in Italia i primi elaboratori elettronici e parte il tentativo da parte dell'industria di realizzare un proprio settore informatico. Alle misteriose vicende che accompagnano tali sviluppi scientifici si affianca quella trasformazione dei sistemi di produzione e sociali che viene definita con il termine "postfordismo".<br>
 
Negli anni Cinquanta arrivano in Italia i primi elaboratori elettronici e parte il tentativo da parte dell'industria di realizzare un proprio settore informatico. Alle misteriose vicende che accompagnano tali sviluppi scientifici si affianca quella trasformazione dei sistemi di produzione e sociali che viene definita con il termine "postfordismo".<br>
In tutto il mondo ed anche in Italia si apre una nuova epoca in cui le potenzialita' rivoluzionarie della nuova scienza informatica e telematica sono piegate agli interessi meschini dell'egoismo privato e alla conseguente produzione di nuove forme dell'alienazione dell'essere spirituale, individuale e collettivo.<br>
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In tutto il mondo ed anche in Italia si apre una nuova epoca in cui le potenzialità rivoluzionarie della nuova scienza informatica e telematica sono piegate agli interessi meschini dell'egoismo privato e alla conseguente produzione di nuove forme dell'alienazione dell'essere spirituale, individuale e collettivo.<br>
 
I tre volumi della ricerca su Le radici dell'Hacktivism in Italia, raccontano la storia di come un movimento dello spirito fortemente connesso con l'operaismo e i movimenti anti-imperialisti italiani abbia attraversato tali trasformazioni producendo teorie, pratiche e culture antagoniste, gioiose, cooperative ed altruiste che hanno cercato di indirizzare tali nuovi orizzonti del progresso tecnologico e sociale verso il bene comune.<br>
 
I tre volumi della ricerca su Le radici dell'Hacktivism in Italia, raccontano la storia di come un movimento dello spirito fortemente connesso con l'operaismo e i movimenti anti-imperialisti italiani abbia attraversato tali trasformazioni producendo teorie, pratiche e culture antagoniste, gioiose, cooperative ed altruiste che hanno cercato di indirizzare tali nuovi orizzonti del progresso tecnologico e sociale verso il bene comune.<br>
  
 
La ricerca presenta una rapida elencazione cronologica commentata di tali vicende nel periodo che parte dal 1969 - l'anno in cui domina la narrazione del progresso scientifico attraverso lo sbarco sulla luna - ed approda al 1984, l'anno Orwelliano in cui all'esplosione della produzione e diffusione dei nascenti personal computer, si affianca la diffusione di un immaginario distopico per quanto riguarda la nuova vita quotidiana dei cittadini e i relativi diritti sociali e civili, crisi del lavoro e nuovi modelli del controllo sociale, culturale ed antropologico dell'essere individuale e collettivo.<br>
 
La ricerca presenta una rapida elencazione cronologica commentata di tali vicende nel periodo che parte dal 1969 - l'anno in cui domina la narrazione del progresso scientifico attraverso lo sbarco sulla luna - ed approda al 1984, l'anno Orwelliano in cui all'esplosione della produzione e diffusione dei nascenti personal computer, si affianca la diffusione di un immaginario distopico per quanto riguarda la nuova vita quotidiana dei cittadini e i relativi diritti sociali e civili, crisi del lavoro e nuovi modelli del controllo sociale, culturale ed antropologico dell'essere individuale e collettivo.<br>
Dal 1984 la ricerca svolta nei tre volumi procede con maggiore documentazione, attraversando la nuova esplosione delle realta' virtuali e delle reti telematiche ad inizio Novanta, sino a giungere, alla meta' degli anni Novanta al terremoto provocato dall'avvento del World Wide Web, di cui si commentano gli sviluppi fino al 1996. E' in questa seconda fase che i movimenti dell'hacktivism sperimentano ed applicano nuovi modelli di sviluppo, alternativi ed antagonisti, delle tecnologie informatiche e telematiche, in continuita' e spesso in un intreccio di storie, luoghi e soggetti, con le pratiche e le teorie sviluppate dai movimenti negli anni precedenti.<br>
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Dal 1984 la ricerca svolta nei tre volumi procede con maggiore documentazione, attraversando la nuova esplosione delle realtà virtuali e delle reti telematiche ad inizio Novanta, sino a giungere, alla metà degli anni Novanta al terremoto provocato dall'avvento del World Wide Web, di cui si commentano gli sviluppi fino al 1996. E' in questa seconda fase che i movimenti dell'Hacktivism sperimentano ed applicano nuovi modelli di sviluppo, alternativi ed antagonisti, delle tecnologie informatiche e telematiche, in continuità e spesso in un intreccio di storie, luoghi e soggetti, con le pratiche e le teorie sviluppate dai movimenti negli anni precedenti.<br>
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Tali pratiche e teorie costituiscono le radici su cui sorgeranno negli anni seguenti le culture dell'Hacktivism italiano, un futuro che è anche il nostro presente.<br>
  
Tali pratiche e teorie costituiscono le radici su cui sorgeranno negli anni seguenti le culture dell'hacktivism italiano, un futuro che e' anche il nostro presente.<br>
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I nuovi due Volumi 2 e 3 della ricerca contengono l'analisi di alcune migliaia di articoli, libri e riviste.<br>
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Moltissimi sono gli autori ed i soggetti citati e se ne prova a fare una lista selezionata alla fine di ciascuno dei due Volumi, che raccoglie alcune centinaia di nominativi organizzati per categorie.<br>
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La Bibliografia unificata dei tre Volumi, di 123 pagine, non essendo stato possibile inserirla nei nuovi due Volumi, viene pubblicata in questo sito
  
 
I tre volumi che narrano tali vicende possono essere scaricati ai seguenti link:<br>
 
I tre volumi che narrano tali vicende possono essere scaricati ai seguenti link:<br>

Versione delle 11:05, 1 mag 2024


Vai alla pagina del Volume 1 (1969-1989)


Volumi 2 e 3:

Appendici:


Indice

Titolo:

Le radici dell' HACKTIVISM in Italia

Volume 2:
1990-1992. Lo sviluppo delle reti telematiche antagoniste e cyberpunk
Una nuova forma di comunità digitale ed etica militante nel nostro passato prossimo.
Passione, condivisione, sperimentazione e libertà nei nuovi territori virtuali.

Volume 3:
1993-1996 Lo sviluppo delle reti telematiche antagoniste e cyberpunk
Lotte di difesa dei diritti cyber e dal nuovo immaginario della paura.
L’onda travolgente del neoliberismo capitalista e la repressione delle reti digitali libere.

Autore:

Tommaso Tozzi

Anno:

2023

Tecnica:

Testo

Luogo:

Firenze

Sito web:

Descrizione:

Le radici dell' HACKTIVISM in Italia. 1990-1996

Volumi 2 e 3.

I due nuovi Volumi della ricerca inaugurata nel 2019 con la pubblicazione del Volume 1 (1969-1989), di circa 600 pagine ciascuno, in formato 23,5x29,5 cm, sono stati realizzati da Tommaso Tozzi e patrocinati, prodotti e distribuiti gratuitamente dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.
I Volumi 2 e 3 estendono la ricerca al periodo 1990-1996, attraverso la presentazione cronologica e commentata di una ulteriore vasta raccolta di documenti (ripresi da articoli, saggi, periodici, conferenze, Bbs, siti web, mailing list, eventi e molto altro ancora) che descrivono l'evoluzione all'inizio degli anni Novanta delle principali radici dell’Hacktivism in Italia.

Il primo Volume aveva presentato una storia che partiva dal 1969, ma anche in esso si faceva un richiamo a degli ulteriori antecedenti che andrebbero analizzati in una ulteriore ricerca.
Nel Volume 2 si è aggiunta della documentazione su tali antecedenti precedenti al 1969, così come si è cercato di completare quelle che risultavano essere le principali mancanze della ricerca svolta tra il 1969 ed il 1989. A tale iniziale documentazione, la ricerca ha aggiunto la descrizione degli sviluppi di tale storia in quel periodo, all'alba degli anni Novanta, in cui si stavano ultimando i preparativi non semplicemente scientifici e tecnologici, ma prioritariamente economici, politici, giuridici, sociali e culturali che, attraverso il World Wide Web avrebbero rivoluzionato il modo di vivere, non solo in Italia, a partire dalla metà degli anni Novanta.

Negli anni Cinquanta arrivano in Italia i primi elaboratori elettronici e parte il tentativo da parte dell'industria di realizzare un proprio settore informatico. Alle misteriose vicende che accompagnano tali sviluppi scientifici si affianca quella trasformazione dei sistemi di produzione e sociali che viene definita con il termine "postfordismo".
In tutto il mondo ed anche in Italia si apre una nuova epoca in cui le potenzialità rivoluzionarie della nuova scienza informatica e telematica sono piegate agli interessi meschini dell'egoismo privato e alla conseguente produzione di nuove forme dell'alienazione dell'essere spirituale, individuale e collettivo.
I tre volumi della ricerca su Le radici dell'Hacktivism in Italia, raccontano la storia di come un movimento dello spirito fortemente connesso con l'operaismo e i movimenti anti-imperialisti italiani abbia attraversato tali trasformazioni producendo teorie, pratiche e culture antagoniste, gioiose, cooperative ed altruiste che hanno cercato di indirizzare tali nuovi orizzonti del progresso tecnologico e sociale verso il bene comune.

La ricerca presenta una rapida elencazione cronologica commentata di tali vicende nel periodo che parte dal 1969 - l'anno in cui domina la narrazione del progresso scientifico attraverso lo sbarco sulla luna - ed approda al 1984, l'anno Orwelliano in cui all'esplosione della produzione e diffusione dei nascenti personal computer, si affianca la diffusione di un immaginario distopico per quanto riguarda la nuova vita quotidiana dei cittadini e i relativi diritti sociali e civili, crisi del lavoro e nuovi modelli del controllo sociale, culturale ed antropologico dell'essere individuale e collettivo.
Dal 1984 la ricerca svolta nei tre volumi procede con maggiore documentazione, attraversando la nuova esplosione delle realtà virtuali e delle reti telematiche ad inizio Novanta, sino a giungere, alla metà degli anni Novanta al terremoto provocato dall'avvento del World Wide Web, di cui si commentano gli sviluppi fino al 1996. E' in questa seconda fase che i movimenti dell'Hacktivism sperimentano ed applicano nuovi modelli di sviluppo, alternativi ed antagonisti, delle tecnologie informatiche e telematiche, in continuità e spesso in un intreccio di storie, luoghi e soggetti, con le pratiche e le teorie sviluppate dai movimenti negli anni precedenti.

Tali pratiche e teorie costituiscono le radici su cui sorgeranno negli anni seguenti le culture dell'Hacktivism italiano, un futuro che è anche il nostro presente.

I nuovi due Volumi 2 e 3 della ricerca contengono l'analisi di alcune migliaia di articoli, libri e riviste.
Moltissimi sono gli autori ed i soggetti citati e se ne prova a fare una lista selezionata alla fine di ciascuno dei due Volumi, che raccoglie alcune centinaia di nominativi organizzati per categorie.
La Bibliografia unificata dei tre Volumi, di 123 pagine, non essendo stato possibile inserirla nei nuovi due Volumi, viene pubblicata in questo sito

I tre volumi che narrano tali vicende possono essere scaricati ai seguenti link:


Appendici:


Fatti salvi i diritti degli autori citati, i suddetti due volumi sono coperti dalla licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0).
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/

Immagini:

Collezione:

Genere artistico di riferimento:

Hacktivism, hacker, hacking sociale, cyberpunk


Bibliografia:

Webliografia:

Strumenti personali